26 - Fiori bianchi
Sciacca 7 maggio 2009
La primavera è sempre bene accolta dopo il grigiore invernale. Chi vive in una casa circondata da terreno si accorge, prima di chi vive in città, dei segnali che annunziano l’esplosione della nuova vita. Quando apro i balconi che si affacciano su un filare di aranci sono investita da un penetrante profumo di zagara. Se giro sotto gli alberi sono inoltre gratificata dalla vista dei carnosi fiori bianchi. Macchie fitte di acanti mettono in bella mostra le grandi foglie lucide, da cui si innalzano gli steli fioriti.
Nessuno ha piantato l’acanto nel mio terreno e non ricordo
quando vidi la prima piantina. Nei terreni circostanti non se ne vedono.
Nel mio la pianta si è moltiplicata nel corso degli anni e si trova per
lo più lungo il perimetro del terreno. Non può crescere nell’interno
perché il mio vicino, Luigi, quando col trattore ara il suo terreno
confinante col mio, fa un giretto intorno alla mia casa per estirpare le
erbacce tralasciando tutto ciò che è nel perimetro. Quando ho voglia di
stare all’aperto, a contatto diretto con la terra, prendo la falce per
tagliare le erbacce risparmiate dal trattore e lascio vivere gli acanti.La primavera è sempre bene accolta dopo il grigiore invernale. Chi vive in una casa circondata da terreno si accorge, prima di chi vive in città, dei segnali che annunziano l’esplosione della nuova vita. Quando apro i balconi che si affacciano su un filare di aranci sono investita da un penetrante profumo di zagara. Se giro sotto gli alberi sono inoltre gratificata dalla vista dei carnosi fiori bianchi. Macchie fitte di acanti mettono in bella mostra le grandi foglie lucide, da cui si innalzano gli steli fioriti.
Ieri all’imbrunire, durante un mio giretto, mi apparve all’improvviso un fascio di fiori mai visti prima: fiori bianchi, all’interno dei quali spiccava un lucido bottone nero. Speravo che i fiori vivessero ancora fino all’indomani mattina per poterli fotografare alla luce vivida del sole. Spuntavano da una pianta che non mi era nuova per averla vista nel mio terreno e che consideravo erbaccia. Quei fiori candidi mi sembravano come il cigno della favola del “Brutto anatroccolo”.
Fiori bianchi
Stamattina con la macchina fotografica mi diressi nel bordo dove avevo visto i fiori e con mio cruccio non ve li trovai: gli steli ritti mostravano i calici senza petali. Peccato!
Ma la speranza di fotografare i miei bei fiori non andò delusa: ne trovai un altro fascio nelle vicinanze che fotografai con gioia. Ma fotografai anche un insetto posato su un bel fiore di cardo, dei fiorellini minuscoli di campo e naturalmente i fiori di acanto.
I tuoi fiori bianchi rappresentano la tua purezza : il tuo animo nobile!
RispondiEliminaIo ho sempre sostenuto che tu scrivi bene, disegni bene, cuci bene,confezioni maglioni che sembrano usciti da una boutique; le tue piante si sentono amate e danno il meglio di sé; pare
che si mettano in posa per essere da te fotografate.
Gli animali ( le tartarughe nella fattispecie) hanno il loro habitat naturale
e proliferano come se vivessero in libertà. Tu nella natura cammini
leggiadra, ti muovi come se fossi nata tra il verde delle piante e l'arcobaleno dei fiori.
Maria.